Un flash mob per mandare un messaggio di fede
Si è tenuto in Piazza Monte Grappa nel pomeriggio di sabato 14 luglio e ha visto la partecipazione di una cinquantina di persone. E’ un caldo pomeriggio di shopping per tutti i cittadini: i saldi sono iniziati da poco e bisogna approfittarne. Intorno alle ore 16 un ragazzo con una parrucca riccioluta cammina per Piazza Monte Grappa con uno stereo: parte la musica ed inizia a ballare seguito da altre persone. Alla fine della canzone un messaggio: Gesù ti ama, ti sta cercando e vuole incontrarti. Tutti i ballerini si disperdono per le vie della città. Si tratta di un Flash Mob organizzato dalla Chiesa Cristiana Evangelica “La Sorgente” di Varese in collaborazione con la Chiesa Cristiana Evangelica “Oasi” di Sesto Calende e la Chiesa di Ternate che si è tenuto sabato 14 luglio. Il Flash Mob è un raduno in pubblico veloce (flash) e aperto a tutti (mob significa moltitudine) che serve per stupire e allietare i passanti. In questo caso è stato utilizzato per trasmettere un messaggio cristiano. Hanno partecipato circa cinquanta persone molto diverse tra loro: persone che non si conoscevano, di differenti nazionalità ed età, corporature diverse e attitudini diverse. I ballerini non avevano il desiderio di mostrarsi in pubblico per la loro bellezza o bravura: non c’era un bel fisico o un bizzarro taglio di capelli da esibire, ma solo una fede. Al di là del messaggio Evangelico è stato gradevole notare come ragazzi e adolescenti fossero disposti a collaborare e non si vergognassero del loro credo: si parla da anni di giovani allo sbando, senza regole e senza valori e questa volta è doveroso notare che non viviamo in una società di “bamboccioni”. Martina B. pubblicato su VareseNews Il video dell’evento Le foto...
approfondisciDiventa una pietra viva!
L’Italia. Un Paese che vanta un meraviglioso patrimonio culturale e storico, e il cui stile architettonico è conosciuto nel mondo intero. Ancor oggi le tracce lasciate dalle civiltà che l’hanno abitata sono presenti e vive nella nostra immaginazione. Eppure, incredibilmente, ognuna di quelle strutture architettoniche ha avuto inizio da un’idea, da una semplice visione. Si è posata una prima pietra per iniziare ogni costruzione, anche per la più grande e maestosa. Così è stato per il Colosseo e per gli acquedotti romani; così pure per gli anfiteatri e le cattedrali. Qualcuno ha posato la prima pietra. Strano a dirsi, ma anche la torre di Pisa fu iniziata con una sola pietra. L’atto del costruire, nel regno di Dio, è paragonabile alla costruzione di un edificio: è necessario posare la prima pietra, e poi proseguire. Se desideri una chiesa che prega, allora tu per primo dovrai cominciare a pregare; se desideri una chiesa che aiuta gli altri, allora dovrai iniziare tu per primo ad aiutare chi ne ha bisogno. Negli anni ’80, da un semplice desiderio di fare qualcosa per gli adolescenti in Italia – abbiamo posato la prima pietra – da cui è nata un’opera per adolescenti a livello nazionale (Ad’O). Grazie a quell’opera centinaia di giovani hanno conosciuto Gesù e sono diventati degli adulti credenti o addirittura dei servitori nella chiesa. Ecco perché valeva la pena di posare la prima pietra. Negli anni ’90, in un piccolo gruppo di persone nacque il desiderio di fondare una chiesa a Varese. Abbiamo posato la prima pietra. Oggi quella chiesa è diventata grande ed ha un notevole impatto sulla vita delle persone di Varese. E per la terza volta dalla fondazione della chiesa stiamo cercando un nuovo locale, più capiente, data la forte crescita numerica dei membri. Ecco perché è valsa la pena di posare la prima pietra. In questi ultimi anni nella Sorgente era nato il desiderio di aiutare i bisognosi di Varese. Abbiamo posato la prima pietra. In questo momento esiste una vera e propria catena d’aiuto per i bisognosi della città. Più di 100 famiglie ricevono regolarmente supporto attraverso il nostro Banco Alimentare. La gioia che leggiamo sul volto di chi riceve un po’ d’aiuto ci motiva a continuare e ad ampliare questo servizio. Ecco perché valeva la pena di posare la prima pietra. Questi sono solo esempi di alcune delle “costruzioni” della Sorgente. Ma lo stesso pensiero continua a ritornare alla mente e a spingerci all’azione: posare la prima pietra. Anche il nostro futuro sarà guidato da questo pensiero. E chissà quali altre “costruzioni” realizzeremo nella Sorgente. Ci stimola la certezza che Dio, questo Grande Architetto, sta usando le nostre vite come delle pietre viventi; e sta realizzando con esse una costruzione imponente. Vuoi un consiglio? Posa tu la prima...
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