Il Leader (Seminario Leardership)

Relazione del past. Emanuele Campo Comunità Punto Incontro – Busto Arsizio (Va) Un Leader si definisce per quello che fa e dice, ma anche per ciò che non fa e non dice. “Dopo di lui veniva Eleazar, figlio di Dodo, figlio di Ahohi, uno dei tre valorosi guerrieri che erano con Davide, quando sfidarono i Filistei radunati per combattere, mentre gli Israeliti si erano ritirati. 10 Egli si levò e colpì i Filistei, finché la sua mano, esausta, rimase attaccata alla spada. In quel giorno l’Eterno operò una grande vittoria e il popolo ritornò dietro a lui solo per fare bottino.” 2 Samuele 23:9 Ascolta il file audio http://chiesa-lasorgente.net/wp-content/uploads/2013/03/2013-03-09-pastore-Emanuele-Campo-leadership-definizione-e-punti-di-vista.mp3 Scarica l’audio Eleazar fu un Leader che parlo senza parole, nella sua debolezza risalta l’umanità ma anche la sua determinazione di andare avanti. La paura che provano gli altri in lui fa nascere il senso di responsabilità che si tramuta in coraggio. La leadership indica un’autorità che influenza, mediante una posizione sociale favorevole o tramite doti naturali. Esistono due diversi tipi di leadership: sociale e cristiana. Leadership sociale è una relazione basata su comando e obbedienza, essa si divide in tre ambiti: Dittatoriale, Democratica, Delegante. Leadership cristiana è un relazione basata su stima, rispetto, fiducia e fedeltà. 2 Timoteo 2:2 ” e le cose che hai udite da me in presenza di molti testimoni, affidale a uomini fedeli, che siano capaci di insegnarle anche ad altri.” Il Leader cristiano è un servitore, cosciente della propria posizione di esempio e aiuto, che colma i bisogni altrui e che sa in che direzione muoversi e agire. La leadership cristiana deve avere la capacità di far esprimere il meglio delle persone, nel raggiungere e perseguire obbiettivi. Genesi 1:26 “Poi DIO disse: «Facciamo l’uomo a nostra immagine e a nostra somiglianza, ed abbia dominio sui pesci del mare, sugli uccelli del cielo, sul bestiame e su tutta la terra, e su tutti i rettili che strisciano sulla terra». Il termine dominio in italiano ha un significato negativo, ma in ebraico esso deriva da Radah che significa regola, governare, assumendo un significato positivo. La leadership si costruisce su tre principali condizioni: 1) Il leader dedica tempo al rapporto individuale e di gruppo tra i collaboratori, però mantenendo un certa distanza. 2) I collaboratori sanno di poter dialogare con lui. 3) Il leader prende decisioni e si assume la responsabilità del rischio. Principi generali: – Comunicazione: in disparte sta con i collaboratori, li ammaestra e li fa partecipi di esperienze, e comunica gli obbiettivi da perseguire. – Visione: Quale era l’obbiettivo di Gesù? Il regno di Dio e l’anno accettevole del Signore. – Relazione: Crea un rapporto di fiducia. Ascolta e suscita interesse, affronta le incomprensioni e ammette i propri errori. Attento al benessere delle persone, incoraggia e interviene per ammorbidire i conflitti, ha fiducia nei propri collaboratori accettandone i consigli e collaborandoci assieme. Ultimo ma non per questo meno importante ricordarsi di non aver paure, perchè esse ostacolano la crescita. Past. Emanuele...

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